L’avventura di Milo e il Mostro del Bosco Incantato

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In un piccolo villaggio ai margini di un bosco incantato, viveva un ragazzo coraggioso di nome Milo. Appassionato di avventure e storie misteriose, Milo aveva sentito racconti di un mostro che abitava nel cuore del bosco. Si diceva che il mostro fosse enorme, con occhi brillanti come due stelle e una voce che tuonava come il battito di un tamburo gigante. Un giorno, determinato a scoprire la verità, Milo si avventurò nel bosco. Con sé portava solo una mappa, una torcia e una scatola di biscotti, i suoi preferiti. Camminò per ore, ascoltando il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie. Poi, quando il sole iniziò a tramontare, sentì un rumore profondo e misterioso. Non era il vento, né un animale conosciuto, ma qualcosa di diverso. Si fermò, trattenendo il respiro. Poco dopo, dietro un albero apparve una creatura gigante! Era il mostro di cui tutti parlavano, ma non aveva l’aria feroce o minacciosa. Invece, aveva gli occhi pieni di curiosità. ‘Mostro, perché ti nascondi nel bosco?’ chiese Milo. La creatura abbassò la testa e con una voce gentile rispose, ‘Sono qui perché tutti hanno paura di me, ma in realtà, non voglio far del male a nessuno. Vivo qui solo… e a volte mi sento molto solo.’ Milo si avvicinò, offrendo al mostro uno dei suoi biscotti. ‘Non devi essere solo. Possiamo essere amici, se lo desideri.’ Il mostro sorrise, accettando il biscotto. In quel momento, tutto il bosco sembrò risplendere di una luce magica. Da quel giorno in poi, Milo e il Mostro del Bosco Incantato divennero inseparabili. La notte, Milo avrebbe raccontato storie sotto il chiaro di luna, mentre il mostro lo ascoltava con gioia. Gli abitanti del villaggio si resero presto conto che il mostro non era pericoloso, anzi, aveva solo bisogno di un amico. Al termine dell’avventura, Milo imparò una lezione importante: non giudicare mai qualcuno dall’aspetto, perché sotto ogni mostro può nascondersi un cuore gentile e un amico fedele.

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